Vi è mai capitato al mattino, magari dopo un periodo intenso dove avete svolto molta attività fisica, di svegliarvi e , appoggiando i piedi a terra, di sentire un forte dolore, quasi uno spillo conficcato, nella parte vicino al tallone..?
Se la risposta è si, potreste soffrire di fascite plantare!
La fascite plantare è un’infiammazione dell’aponeurosi plantare o legamento arcuato: si tratta di una robusta fascia fibrosa che collega la zona mediale del calcagno con la radice delle dita del piede. Questo Tale legamento è importante nella trasmissione delle forze dal cosiddetto polpaccio alle dita.
In special modo in ambito sportivo questa patologia è particolarmente frequente nel running, calcio, basket, rugby… Ossia quegli sport che sollecitano spesso il piede a distendere tale fascia fibrosa. Il dolore in genere parte dal calcagno ma puo’ estendersi anche fino alla parte anteriore del piede fino alle dita.
Una delle principali cause è senz’altro l’utilizzo di calzature non adeguate, quindi con una calzata scorretta o una forma base non comoda per l’anatomia del piede. Molto spesso questo accade in calzature tecniche, che spesso per necessità dettate da un fattore moda sono pensate per essere belle ma non funzionali (calcio in primis).
Un’altra causa naturalmente è avere piede piatto o cavo, e quindi camminare in posizione di pronazione o supinazione, su cui già si puo’ agire alla fonte con un buon paio di plantari che correggano questi atteggiamenti.
Il sovrappeso naturalmente ha una incidenza molto forte in tutto questo tipo di patologie, e soprattutto restando in ambito sportivo sforzi eccessivi , o troppo prolungati spesso sono la causa madre, e lo si evidenzia in principal modo in sport come il running, quando si percorrono distanze importanti.
Il sintomo principale è un dolore intenso alla pianta del piede, principalmente avvertito nella zona del tallone ma che può estendersi alla parte centrale del piede e all’avampiede fino a interessare l’intera pianta del piede.
Spesso il dolore si presenta in modo più severo al mattino, appena scesi dal letto per poi andare riducendosi man mano che ci si mobilizza.
Può manifestarsi come una “fitta”, molto intensa e di breve durata, oppure di più lieve entità ma più prolungata nel tempo.
È importante anche sapere che è un tipo di problema che può cronicizzarsi, quindi diventa importante agire per tempo.
Se nel corso della fascite la fascia plantare continua ad essere stressata, questa può arrivare addirittura a rompersi. Tipici segni e sintomi della rottura della fascia plantare includono un clic o un rumore di schiocco, un significativo gonfiore e un dolore acuto localizzato alla pianta del piede.
Il trattamento della fascite plantare (si ricorda che la stessa è bene che sia diagnosticata da un medico dello sport, un fisiatra o un ortopedico) prevede riposo, e altri tipi di trattamenti tipo ultrasuoni ecc, ma è verificata da studi che lo dimostrano che il plantare di scarico realizzato su misura sia un aiuto fondamentale sia ai fini del trattamento che anche in forma preventiva per evitare spiacevoli e possibili ricadute.
L’utilizzo di un plantare su misura infatti ottimizza la postura del piede distribuendo i carichi, accelera i tempi di guarigione e riduce le recidive. Nel caso della fascite in genere si esegue uno scarico apposito nella zona interessata in modo da facilitare la distensione della fascia plantare e la conseguente infiammazione.
Secondo quella che è la nostra esperienza, il plantare su misura ideale viene realizzato da scansione 3D del piede e tutti i correttivi vengono realizzati con strumenti cad 3d di ultima generazione, in modo da poter gestire spessori di piccole entità, e quindi realizzare plantari efficaci che possano essere compatibili col maggior numero di calzature.