Le maschere che vi avevamo mostrato finora venivano quasi quasi sempre utilizzate per sport di contatto. Vi siete mai domandati il perché? In realtà la spiegazione è molto semplice: questi sport sono in media numericamente molto più praticati rispetto a quelli non di contatto e, in aggiunta, sottopongono i praticanti ad un numero molto maggiore di situazioni potenzialmente rischiose per infortuni al volto, dai quali poi nascono le nostre maschere protettive su misura. Come avrete già capito però le eccezioni spuntano come funghi e i nostri tecnici di GL SPORT sono sempre stimolati dai casi un po’ più particolari, quelli che li costringono a mettersi in gioco e confrontarsi con situazioni che non conoscono. Quindi il caso di Filippo, uno sciatore agonista (facente parte dello Sci Club Cortina) che aveva subito un’operazione al naso e necessitava di sentirsi protetto in quella zona prima di riagganciarsi gli sci, ci sembrava un ottimo esempio da raccontarvi, perché un po’ fuori dall’ordinario. Mettetevi comodi…
Filippo, giovane sciatore residente all’estero, ci ha contattato verso la fine del 2022 e ci ha spiegato della sua situazione: aveva da poco subito un’operazione al naso ed alle porte si apriva la stagione sciistica che per lui aveva una grande importanza, perché, seppur non professionista, pratica questo sport a livello agonistico e gareggiando arriva a raggiungere velocità di punta particolarmente elevate che portano le eventuali cadute in pista ad essere particolarmente rovinose (sono situazioni che gli sciatori devono per forza accettare). Queste possibili cadute unite alla momentanea delicatezza del suo naso lo ha portato a cercare una maschera protettiva con la quale potesse continuare a sciare in sicurezza, senza che però questa potesse inficiarne le prestazioni. Così è arrivato a noi…
Preso appuntamento sotto Natale (a pochissimi giorni dall’inizio della sua stagione sciistica) presso la nostra sede centrale di Fidenza (PR), Filippo ci è venuto a trovare e subito uno dei nostri tecnici si è messo al lavoro seguendo il solito iter: scansione 3D del volto, fresatura di un calco in poliuretano che riproduce perfettamente il viso scansionato e costruzione della maschera in carbonio (se ti interessa approfondire le modalità di costruzione ti consigliamo questa lettura: (https://www.glsport.eu/protezioni-su-misura-gl-sport-facciamo-un-riassunto-delle-modalita/ ). Insomma, in poche ore la maschera era pronta per essere indossata. Tutto liscio come l’olio? In realtà qualche perplessità era emersa.
Provata la maschera sul volto questa calzava perfettamente…

La particolarità, però, è che sport come lo sci non si praticano con il volto libero ma tenendo indosso anche un’altra maschera specifica per questo tipo di disciplina, ovvero degli occhiali molto resistenti che servono a riparare gli occhi dalle intemperie climatiche (principalmente sole e vento) legati con un elastico. Il “problema” in questo caso era che sovrapponendo la maschera protettiva (la nostra) con quella da sci (gli occhiali protettivi) si creavano lateralmente delle fessure dalle quali, durante la sciata ad alte velocità, sarebbe entrato un filo d’aria continuo che avrebbe causato fastidio a Filippo e appannamento agli occhiali (andando quindi ad inficiare pesantemente sulla visibilità). Una situazione potenzialmente molto pericolosa.
Filippo però ci aveva segnalato in anticipo questo potenziale problema e quindi i tecnici gli avevano chiesto di portare i suoi occhiali da sci direttamente all’appuntamento nella nostra sede, così da avere la possibilità di fare insieme delle prove tecniche per poter trovare una soluzione a questa fastidiosa incombenza.
La soluzione trovata dal nostro tecnico ortopedico è stata quella di andare ad incollare due strisce di schiuma di politilene a bassa intensità direttamente alle estremità dei suoi occhiali da sci, un materiale morbido che, una volta indossato insieme alla nostra maschera, andasse a riempire i vuoti all’altezza degli zigomi evitando dunque una possibile interferenza dell’aria. Quindi in questo caso la modifica non è stata applicata alla nostra maschera protettiva, ma direttamente ai suoi occhiali da sci.
Filippo, una volta provati insieme la maschera protettiva e gli occhiali da sci con la modifica fatta dal nostro tecnico, è subito stato convinto da questa soluzione: l’aria non gli sembrava entrasse e quindi era pronto per testarsi direttamente in pista.

A questo punto il nostro dovere era fatto, abbiamo salutato Filippo ma con la promessa di mantenerci in contatto siccome ci tenevamo molto che la maschera funzionasse non solo “in laboratorio” ma anche direttamente “sul campo”. Questo perché di maschere per sciare negli anni ci era già capitato di farne ma, ammettiamo, sono ancora casi piuttosto rari e ci tenevamo molto che funzionasse esattamente come nei nostri terreni più rodati, quelli insomma dove giochiamo in casa.
Abbiamo quindi contattato Filippo circa 20 giorni dopo il giorno che era venuto a Fidenza e, che dire, il feedback era entusiasta! Giudicate voi…


Ci ha poi anche mandato una foto in cui si trovata direttamente sulle piste, vestito di tutto punto per affrontare le porte del Super G. Non si può dire nemmeno che gli stia bene siccome l’ingombro è talmente ridotto che praticamente la maschera in carbonio addosso non gliela si vede proprio!

La morale della favola, dunque, è chiara: nemmeno le nostre amate e bellissime Dolomiti oramai riescono a spaventare i nostri tecnici ortopedici GL SPORT! Non è così?
Se anche tu hai subito un infortunio al volto e hai bisogno di una maschera di protezione in fibra di carbonio in tempi ultraveloci puoi contattarci direttamente, saremo lieti di indicarti la strada migliore per poter procedere attraverso l’utilizzo spinto delle tecnologie che abbiamo a disposizione o attraverso le officine partner sparse sul territorio italiano di cui ho parlato.
Perché dovresti scegliere proprio noi se vuoi tornare in campo velocemente e in sicurezza? Se non ti sono bastati i motivi “geografici” che ti ho elencato in precedenza noi di GL Sport siamo la scelta giusta anche perché alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione siamo in grado di produrre le maschere protettive in fibra di carbonio in tempi record. Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per naso e/o zigomo, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. Com’è possibile questo? Grazie al processo produttivo, completamente digitale e ultraveloce, senza contatto. La scansione 3D ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica. Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, potrai tornare immediatamente sui campi da gioco! Solo avendo la massima visibilità potrai avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio!
Ricapitolando dunque, se sei interessato a non perdere altro tempo e tornare subito in campo non esitare a contattarci, se invece sei un’ officina ortopedica interessata a diventare nostra partner, puoi inviarci direttamente la richiesta.
Ah, dimenticavo, ovviamente la personalizzazione grafica per rendere la tua maschera ancora più accattivante la offriamo noi!