Pomeriggio di sabato 25 marzo. Allo stadio Breda di Sesto San Giovanni è in scena il Derby d’Italia al femminile: Inter Women-Juventus Women. Le bianconere, seconde in classifica, hanno la necessità di vincere per rilanciare l’inseguimento alla Roma capolista, ma la partita è tutt’altro che semplice. Al doppio vantaggio juventino l’Inter ha risposto con la rete che ha riaperto una partita che sembrava in ghiaccio, la squadra bianconera si chiude quindi a ricci, determinata a difendere con qualunque mezzo il vantaggio conquistato. In area di rigore arrivano un’infinità di cross, ma nessuno va a buon fine e intanto i minuti passano. È appena scoccato il 90esimo quando atterra l’ennesimo traversone e Linda Sembrant, espertissima giocatrice juventina, stacca di testa per rinviare il pallone il più lontano possibile. Non si è accorta che al suo fianco, a gomiti alti, è in elevazione anche una calciatrice avversaria. L’impatto è terribile, Linda crolla a terra e per lei il derby d’Italia termina lì, a pochi secondi dal traguardo.
La diagnosi è chiara già dai primi attimi e la conferma arriva direttamente il giorno stesso dal referto medico: frattura scomposta del setto e delle ossa nasali.
Ai massimi livelli dello sport, come appunto è la Serie A Women di calcio, un’atleta tesserata è una risorsa tecnica fondamentale della squadra che ne detiene il cartellino, oltre che essere un vero e proprio asset economico. È per questi motivi che società come la Juventus sono molto danneggiate per ogni partita (ma anche ogni singolo allenamento) che una giocatrice infortunata è costretta a saltare, questi stop diventano un danno difficilmente riparabile, a maggior ragione quando ci si avvicina alla fine della stagione, dove le partite sono sempre più decisive e per di più se si gioca nella Juventus, una società abituata a giocarsi tutti gli anni lo Scudetto. E cosa dire se, oltre a tutto questo, la giocatrice è anche una colonna di una delle migliori nazionali femminili al mondo? Quella Svezia che la settimana seguente avrebbe dovuto trovarsi per giocare due amichevoli di prestigio in preparazione agli attesissimi Mondiali di quest’estate.
Beh, è presto detto. Per la Juve era assolutamente vitale che il faro della sua difesa tornasse subito a disposizione per la volata Scudetto e stessa cosa per la Svezia: per la nazionale gialloblù era importantissimo che Linda fosse in gruppo da subito e a pieno regime per preparare al meglio la rassegna iridata che si svolgerà tra pochi mesi. Certo, l’infortunio subito dalla Sembrant era grave e nello sport non si deve mai mettere in pericolo la salute delle atlete, ma come ormai saprete la protezione che offrono i nostri prodotti è impareggiabile, quindi una possibilità era rimasta!
La Juventus, che negli anni ha più volte scelto i prodotti GL Sport per proteggere i suoi tesserati, anche per la squadra maschile, ha deciso di rivolgersi a noi: avevano assolutamente bisogno che Linda tornasse immediatamente ad allenarsi e immediatamente dopo la selezione svedese voleva che partisse subito per il raduno della squadra. Per rendere possibile tutto ciò c’era bisogno di creare una maschera protettiva su misura in carbonio in tempi strettissimi, quindi, dopo un consulto con il dottor Liberio Tubino, il primario dell’Ospedale di Chivasso che tre giorni dopo Inter-Juve ha operato la Sembrant rimettendole in asse il naso, gli abbiamo proposto una soluzione “a domicilio” della nostra procedura standard: il mercoledì saremmo andati al centro sportivo della Juventus Women a fare la scansione facciale 3D alla giocatrice, esattamente la mattina dopo l’operazione, lo stesso giorno, al pomeriggio, avremmo creato la maschera all’interno della nostra sede centrale di Fidenza, e infine il giorno successivo (giovedì 30 marzo) saremmo tornati nuovamente al centro sportivo della Juve per consegnare la maschera a Linda.
Nella nostra sede centrale a Fidenza, in provincia di Parma, infatti, grazie alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione siamo in grado di produrre in tempi strettissimi delle maschere protettive in fibra di carbonio che sono miracolose per chi ha subito importanti infortuni al volto e vuole tornare ad allenarsi e giocare incenerendo i tempi di recupero. Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per la zona colpita, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta l’assenza di alcun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. Com’è possibile questo? Grazie al processo produttivo, completamente digitale e ultraveloce, senza contatto. La scansione 3D fa sembrare di essere al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica. Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, Linda Sembrant avrebbe potuto tornare a disposizione della Juventus e della nazionale svedese!
Detto questo, dopo essere andati a Vinovo ad eseguire la scansione tridimensionale, siamo tornati il giorno seguente per consegnare la maschera a Linda Sembrant e spiegare allo staff medico della squadra tutte le caratteristiche della protezione e le modalità di utilizzo. Questo ha consentito alla giocatrice di aggregarsi subito al gruppo per l’allenamento della Juventus e di partire per il ritiro della Svezia lo stesso weekend.
E infatti ecco qui Linda direttamente in campo ad allenarsi con la sua nazionale, brandizzata GL Sport e pronta per il rientro in una gara ufficiale.
Questi servizi sono scelti dai professionisti, ma non sono riservati esclusivamente a loro. Infatti, se anche tu hai subito un infortunio al volto e hai bisogno di una mascherina di protezione in fibra di carbonio in tempi ultraveloci puoi contattarci direttamente, saremo lieti di indicarti la strada migliore per poter procedere attraverso l’utilizzo delle tecnologie che abbiamo a disposizione, sia nella nostra sede centrale di Fidenza (PR), sia tramite le officine ortopediche nostre partner sparse sul territorio italiano e sia anche rimanendo comodamente a casa tua con la nostra rivoluzionaria modalità di creazione della maschera “da remoto” (se ti interessa approfondire il discorso delle varie modalità di creazione delle nostre maschere protettive ti consiglio la seguente lettura: https://www.glsport.eu/protezioni-su-misura-gl-sport-facciamo-un-riassunto-delle-modalita/ ).
Ricapitolando dunque, se sei interessato a non perdere altro tempo e tornare subito in campo non esitare a contattarci, se invece sei un’officina ortopedica interessata a diventare nostra partner, puoi inviarci direttamente la richiesta.
Ah, dimenticavo, la personalizzazione grafica per rendere la tua maschera ancora più accattivante la offriamo noi!