Guardando sport in televisione ogni tanto capita di notare qualche atleta che gioca con una protezione al volto, gente che ha subito dolorosi infortuni magari allo zigomo o al setto nasale che in una situazione normale li costringerebbero a stare fermi ai box per diverso tempo e che invece come Zorro indossano una maschera (in carbonio di ultima generazione in questo caso rispetto alla tela del celebre personaggio immaginario) e il giorno dopo sono in campo in completa sicurezza.
Ok! Dato per certo che tu ne abbia visti di sportivi mascherati di questo tipo, ti chiedo: hai mai visto invece degli atleti che praticano sport acquatici gareggiare con la maschera protettiva? Del tipo nuotatori, tuffatori o pallanotisti? No? La prima notizia che posso darti è che è normalissimo che sia così, perché la gente non sa nemmeno che in acqua si possa indossare una maschera protettiva in carbonio. Il motivo di ciò è semplice: è naturale pensare che una volta dentro ad una piscina sia già abbastanza il fastidio che l’acqua dà al volto per immaginarsi un ulteriore “fastidio” addosso dato da una maschera, inoltre si potrebbe credere che la maschera non potrebbe mai stare ferma immobile sottoposta al movimento dell’acqua che si crea quando si nuota.
Quelli che ho elencato sono tutti dubbi leciti, certo. Ma voglio darti un’altra notizia: questi dubbi sono totalmente infondati! E te lo dimostrerò con un caso pratico. Sabato scorso (5 febbraio) da Milano è venuto a trovarci nella nostra sede centrale di Fidenza Leonardo, un giovane giocatore di pallanuoto che ha avuto un infortunio all’occhio che gli ha causato delle importanti problematiche alla retina. Questo problema gli impediva categoricamente di poter riprendere a giocare perché l’occhio sarebbe stato esposto a diversi rischi di traumi che sono frequenti nella pallanuoto, come pallonate, manate, gomitate, ecc. Tutte situazioni che se fossero capitate (e sarebbero capitate senza alcun dubbio) avrebbero messo in serio pericolo la salute dell’occhio di Leonardo.
Sembrava ci fossero poche speranze e invece i nostri tecnici specializzati in pochissimo tempo (circa tre ore) gli hanno creato un prodotto su misura pensato sia con una forte protezione per l’occhio interessato sia in accordo con le caratteristiche dello sport in questione. Nella pallanuoto, infatti, a differenza di sport non acquatici come il calcio o il basket, è prevalente un bisogno di visibilità soprattutto frontale rispetto a quella periferica, perciò la maschera in questione è stata creata con un alto livello di protezione centrale senza che questo andasse a incidere sula visibilità in piscina (e quindi sulle prestazioni di Leonardo).
Ma entriamo più sul discorso tecnico che sta dietro alla creazione delle maschere GL Sport. Grazie alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione siamo in grado di produrre in tempi strettissimi delle maschere protettive in fibra di carbonio. Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per naso e/o zigomo, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. Com’è possibile questo? Grazie al processo produttivo, completamente digitale e ultraveloce, senza contatto. La scansione 3D ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica. Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, potrai tornare immediatamente in piscina o comunque in acqua! Solo avendo la massima visibilità potrai avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio!
La testimonianza viene direttamente da Leonardo che, arrivato in mattinata nel nostro laboratorio, per ora di pranzo era già sulla strada di ritorno verso Milano, pronto a riprendere immediatamente gli allenamenti con la sua squadra, in versione Zorro!