Certe volte a chi pratica sport capitano infortuni che sono davvero fastidiosi, non tanto per il dolore che causano, ma soprattutto perché le zone colpite non sarebbero nemmeno così sollecitate e fondamentali per il tipo di sport praticato, diciamo che se ne potrebbe quasi fare a meno. Molto spesso però inducono a lunghi stop forzati nonostante chi li subisce si senta pronto a riprendere subito a giocare, sentendosi quindi un po’ come dei leoni in gabbia, completamente in forze per uscire a combattere ma bloccati dalle sbarre troppo strette che gli si parano davanti.
Il più classico degli esempi? Un qualunque infortunio che possa capitare al viso, come le più classiche fratture allo zigomo o al setto nasale. Ti è mai capitato? Certo, il dolore inizialmente è lancinante e sistemarlo non è esattamente una passeggiata di salute, ma una volta superato il primo scoglio cosa succede? Che ti troverai in una condizione fisica ottimale esattamente com’eri prima del contrasto andato storto, pronto a tornare in campo e spaccare il mondo ma ad essere bloccato in gabbia come il leone.
Questo perché il naso o lo zigomo, pur essendo elementi non certo essenziali per sport come il calcio o il basket (il naso non ti impedisce nessun tipo di gesto tecnico delle discipline in questione) sono molto delicati e quindi esporli a giochi di “contatto” è molto rischioso, qualunque medico o esperto del settore al mondo ti escluderebbe categoricamente di tornare a giocare in tempi brevi.
Quindi come si fa’ in questi casi? Si aspettano mesi perché il setto nasale o chi per esso si stabilizzino nuovamente in modo da poter tornare in campo solo in condizioni di estrema sicurezza “naturale”, poi una volta rientrati ovviamente passerà altro tempo ancora nel cercare di ritrovare lo stato di forma che i mesi di inattività nel frattempo hanno smarrito…
In realtà se ti sto scrivendo questo è perché una soluzione alternativa esiste. Prima ho definito le condizioni di estrema sicurezza come “naturali” apposta, perché si possono creare situazioni di uguale identica sicurezza ma in maniera più “artificiale”.
Ti ho incuriosito? Bene, allora lascia che ti spieghi meglio. Grazie alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione noi di GL Sport siamo in grado di produrre in tempi strettissimi delle maschere protettive in fibra di carbonio. Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per naso e/o zigomo, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. Com’è possibile questo? Grazie al processo produttivo, completamente digitale e ultraveloce, senza contatto. La scansione 3D ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica. Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, potrai tornare immediatamente a solcare i campi da gioco! Solo avendo la massima visibilità potrai avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio!
Ancora non ci credi? Vediamo allora di portarti qualche testimonianza fresca fresca, solamente nell’ultimo mese si sono affidati a noi tre atleti professionisti. Addentriamoci meglio nei loro singoli casi:
- Manuel De Luca à il bomber del Perugia, a seguito di uno scontro di gioco, si era procurato una frattura scomposta del setto nasale. Arrivato nella nostra sede di Fidenza pochissimi giorni dopo l’intervento si è sottoposto alla scansione 3D del volto e, dopo una veloce quanto dettagliata prova, in una manciata di ore è tornato a Perugia con la maschera. A quel punto gli sono bastati tre giorni di allenamento per prendere confidenza con il nuovo accessorio e, magia, il sabato era regolarmente titolare in campo nel match di Serie B Perugia-Pordenone a dirigere l’attacco biancorosso;
- Manuel Fishnaller à anche l’attaccante del Sudtirol in gennaio si era procurato una frattura del setto nasale, questa volta in seguito ad una brutta caduta, come De Luca però affidandosi alle nostre maschere è riuscito a tornare subito ad allenarsi con il resto della squadra. Arrivato nella sede di Fidenza al martedì, poche ore dopo era già di ritorno nella sua Bolzano pronto a rimettersi al servizio di mister Javorcic;
- Ariel Filloy à intorno alla fine di gennaio abbiamo invece cambiato sport, passando al basket. Si è rivolto a noi la guardia italoargentina della Derthona Basket, anche lui vittima di un infortunio al setto nasale. Particolarità di questo caso è che nel basket è meno rilevante guardare in basso verso il terreno di gioco rispetto invece a sport più “rasoterra” come il calcio, ma aumenta di importanza invece una visuale più panoramica verso l’alto. Date queste premesse, per Ariel è stata creata una maschera più improntata per le caratteristiche di gioco del basket rispetto ai due casi precedenti di calciatori, aprendola di più nella parte superiore a discapito di quella inferiore. Come De Luca e Fishnaller anche Filloy ha optato per venirci a farci visita nel nostro centro di Fidenza, svolgendo velocemente tutta la pratica. Ci aspettiamo dunque di vederlo di nuovo sul parquet di gioco a partire da questo weekend.
Se anche tu hai subito un infortunio al volto e hai bisogno di una mascherina di protezione in fibra di carbonio in tempi ultraveloci puoi contattarci direttamente, saremo lieti di indicarti la strada migliore per poter procedere attraverso l’utilizzo spinto delle tecnologie che abbiamo a disposizione o attraverso le officine partner sparse sul territorio italiano. Questo genere di prodotto è infatti possibile crearlo su misura fissando un appuntamento nel nostro centro di Fidenza, ma se la distanza fisica che vi separa da noi è insormontabile, niente paura! Infatti è possibile anche farsi prendere le misure in una delle nostre tante officine che collaborano con noi, successivamente poi queste invieranno alla sede centrale di Fidenza i tuoi dati, i nostri tecnici produrranno la maschera che poi in pochi giorni sarà inviata direttamente al centro, dove un tecnico ortopedico si occuperà della consegna. Infine come terza possibilità, per ulteriori difficoltà di spostamento, possiamo ricavare da sole 3 foto la geometria del volto e spedire la maschera direttamente a casa!
Ricapitolando dunque, se sei interessato a non perdere altro tempo e tornare subito in campo non esitare a contattarci, se invece sei un’officina ortopedica interessata a diventare nostra partner, puoi inviarci direttamente la richiesta.
Ah e dimenticavo, ovviamente la personalizzazione grafica per rendere la tua maschera ancora più accattivante la offriamo noi!