Quando pensate ad un infortunio al volto quali sono le prime parti anatomiche che vi vengono in mente? Che pensate cioè che vadano riparate nel caso si voglia riprendere a giocare. Il naso, giusto? E magari anche lo zigomo. Se avete pensato subito a questi due elementi è normale, generalmente sono le parti più esposte “al pericolo” durante il gioco e quelle che più facilmente incorrono nelle fratture. Quindi, secondo voi, tutti gli atleti che vedete giocare in tv con una maschera sul volto credete che la indossino perché hanno subito una frattura magari del setto nasale? Nessun’altra eccezione?
Se questo è quello che pensavate prima di leggere questo testo, beh, vi assicuriamo che era sbagliato. Nello sport, infatti, la brutta notizia è che praticamente tutte le zone del viso possono essere fratturate, ma c’è anche una buona notizia in tutto questo… tutte le zone possono anche essere protette da una maschera specifica!
Vi sto dicendo questo perché nel nostro decennio di esperienza in questo specifico campo ci è capitato di dover “proteggere” zone anatomiche del volto davvero di tutti i tipi. Quali? Provo subito a farti un elenco delle zone, definiamole “fuori dall’ordinario” (escludendo quindi i più comuni nasi e zigomi) che possono essere sia infortunate, ma soprattutto riparate in totale sicurezza:
- Mandibola
- Occhio
- Fronte
- Arcata sopraccigliare
- Seno mascellare
- Piatto orbitale
- Denti
- Mento
Non pensavi che si potessero tenere protette così tante zone facciali? Il problema sta proprio lì! Spesso chi subisce infortuni nelle zone elencate smette di praticare lo sport che gli piace per tantissimo tempo proprio perché pensa che non esistano soluzioni per tornare in campo in sicurezza, è convinto cioè che tutte le maschere che vede in televisione sui professionisti proteggano sostanzialmente solo il naso e quindi si costringe a malincuore ad aspettare un’eternità prima di rimettersi a fare ciò che ama, il tempo (biblico) che ci mette ognuna delle zone citate a guarire completamente e che certe volte neppure succede (è così, a volte determinate fratture non guariscono mai del tutto).
Certo, è pur sempre vero che nel mondo dello sport naso e zigomo sono le parti del viso più soggette ad infortunio e, anche dal nostro punto di vista, il maggior numero di richieste arriva sempre per via di problematiche di quel tipo, però è importante che si sappia che qualunque zona, se ben isolata, può essere al sicuro, che non esiste parte anatomica facciale che possa completamente sopprimere la pratica sportiva. La soluzione, come ormai avrete capito, è una maschera creata su misura in fibra di carbonio, leggerissima e ultraresistente, che permette di tornare a praticare quello che a tutti noi piace, garantendo una sicurezza estrema. In questo articolo però non vi parleremo delle specifiche tecniche di questo tipo di prodotto (se però vi interessa approfondire questo aspetto posso consigliarvi di dare uno sguardo qua https://www.glsport.eu/giocare-in-maschera-gennaio-2022/) che sicuramente qualunque specialista in ambito medico vi consiglierà in seguito a qualunque degli infortuni citati in precedenza, ma di come questo genere di protezione possa essere declinato a tante parti anatomiche differenti e di quanto certi casi “particolari” di infortunio non siano poi così rari. Infatti, solamente nell’ultima settimana di maggio, ci hanno contattato tre ragazzi che avevano a che fare con alcune delle problematiche citate: uno aveva subito una frattura alla mandibola, uno il distacco della retina in un occhio e infine un altro aveva riportato un taglio profondo sopra un’arcata sopraccigliare. Tutti e tre avevano subito gli infortuni giocando a calcio e la maschera che chiedevano era propedeutica al rientro in campo.
Lasciate che ve li racconti in pochissime righe.
Frattura alla mandibola:
In questo caso il paziente aveva subito l’infortunio durante uno scontro di gioco fratturandosi così la mandibola destra. Proteggere la mandibola però significa dover proteggere anche mento e mandibola controlaterale, per evitare meccanismi di “leva” qualora si dovessero subire urti al volto. Essendo però laziale e quindi non geograficamente vicinissimo alla nostra sede centrale di Fidenza, ha deciso di sfruttare la possibilità di farsi fare la scansione tridimensionale del volto nel nostro centro di Viterbo, presso Ortopedia Comite, ben più vicino a casa sua! La maschera è stata poi prodotta a Fidenza in una particolare (e se mi permettete pure stupenda!) maglia di tessuto in carbonio a tinta rossonera e spedita in un giorno al centro di Viterbo dove il cliente ha potuto fare la prova finale con un tecnico ortopedico prima di tornare di corsa sul terreno di gioco. Al seguente link potete vedere un video che racconta nei dettagli quali sono tutti i passaggi che portano alla creazione di una maschera protettiva in fibra di carbonio: https://youtu.be/YH0i_j418Yo . Il risultato finale è stato questo, vi piace?
Distacco della retina:
Anche in questo caso il cliente aveva come obiettivo quello di poter tornare il prima possibile sui campi da calcio e quindi ha deciso di rivolgersi a noi. Il suo problema era stato il distaccamento della retina in un occhio. A differenza del caso precedente, questo cliente è residente in Sicilia, ha optato di fare la maschera completamente “da remoto”, ovvero inviandoci tre foto del volto. Attraverso queste i nostri tecnici ortopedici, con una tecnica innovativa di ricostruzione 3D, hanno ricreato con tecnologia fotogrammetrica la geometria volto dell’utente e da lì hanno estrapolato una perfetta maschera protettiva. Il risultato è stato il seguente.
Arcata sopraccigliare:
Il cliente aveva subito un taglio profondo ad un’arcata sopraccigliare, taglio che gli era stato ricucito con diversi punti di sutura. Siccome, al contrario dei casi precedenti, stavolta il ragazzo era delle nostre zone (quindi della provincia di Parma) ha deciso di venire direttamente nella sede centrale di Fidenza per farsi scansionare il volto e successivamente per far la prova finale della maschera. In questo caso la protezione in carbonio naturalmente risulta asimmetrica, in quanto tutta la zona dell’arcata sopraccigliare necessita forte protezione mentre dall’altro lato abbiamo potuto stare molto più liberi lasciando quindi molto ampia la visuale dell’occhio controlaterale! Il risultato finale è stato questo!
Se anche tu hai subito un infortunio al volto (e dopo aver letto queste righe abbiamo capito che si intende davvero qualunque zona del volto) e hai bisogno di una mascherina di protezione in fibra di carbonio in tempi ultraveloci puoi contattarci direttamente, saremo lieti di indicarti la strada migliore per poter procedere attraverso l’utilizzo spinto delle tecnologie che abbiamo a disposizione o attraverso le officine partner sparse sul territorio italiano di cui ho parlato.
Perché dovresti scegliere proprio noi se vuoi tornare in campo velocemente e in sicurezza? Se non ti sono bastati i motivi “geografici” che ti ho elencato in precedenza noi di GL Sport siamo la scelta giusta anche perché alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione siamo in grado di produrre le maschere protettive in fibra di carbonio in tempi record. Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per naso e/o zigomo, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. Com’è possibile questo? Grazie al processo produttivo, completamente digitale e ultraveloce, senza contatto. La scansione 3D ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica. Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, potrai tornare immediatamente sui campi da gioco! Solo avendo la massima visibilità potrai avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio!
Ricapitolando dunque, se sei interessato a non perdere altro tempo e tornare subito in campo non esitare a contattarci, se invece sei un’officina ortopedica interessata a diventare nostra partner, puoi inviarci direttamente la richiesta.
Ah, dimenticavo, ovviamente la personalizzazione grafica per rendere la tua maschera ancora più accattivante la offriamo noi!