Le scarpe da calcio sono probabilmente l’attrezzo più estetico che c’è all’interno dello sport. Mi spiego meglio, quando uno gioca indossa diversi “prodotti” d’abbigliamento quali maglietta, pantaloncini, calzettoni, parastinchi e guanti se si è portiere. Tutti questi elementi possono essere più o meno belli ed estetici, ma da sempre il calciatore esprime il massimo della sua creatività e stile in base alla scarpa che indossa, che sia un modello storico, resistente al passare del tempo e nel classico colore nero, oppure un modello nuovissimo e super colorato. Dite la verità, non ci rinuncereste mai ad una scarpa da calcio in grado di portare sul terreno di gioco il vostro essere, vero?
Per tutti gli sportivi che non soffrono di nessuna particolare patologia ai piedi o che comunque in una scarpa da calcio non cercano il comfort assoluto come prerogativa principale, beh allora non si pongono problemi, se hai la fortuna di avere il piede bello resistente hai migliaia (ma migliaia davvero!) di possibilità estetiche tra cui scegliere tra i modelli che i brand più famosi offrono nel mercato. Se però invece soffri di qualunque tipo di patologia che colpisca le zone al di sotto dello stinco? Oppure se semplicemente sei stanco di comprare scarpini che, per quanto estetici, provocano sempre qualche piccolo fastidio e non li senti in simbiosi perfetta con i tuoi piedi? Qui la situazione cambia. Cambia perché le scarpe da calcio moderne sono progettate e costruite fin dal principio della filiera produttiva per essere belle, per scatenare le fantasie degli sportivi, ma non certo per essere anatomiche. La loro forma infatti è creata per soddisfare i canoni estetici del grande pubblico ma questi canoni non rispecchiano la naturale forma del piede. Certo, chi non ha nessun tipo di problema (a onor del vero la maggior parte degli atleti) e non bada troppo al comfort del piede, indossando uno scarpino di un top brand non avverte quasi nessun tipo di fastidio e va benissimo così, ma se invece ne soffrite? Probabilmente proverete a comprare una scarpa top di gamma investendo una grossa cifra di denaro, convinti che questa valga come assicurazione del fatto che il prodotto sarà comodissimo e vi eliminerà qualunque fastidio. Poi la indosserete la prima volta e dopo qualche corsa vorrete non aver mai fatto quell’acquisto, il fastidio vi fa’ vedere le stelle! Quelle scarpe sono allo stesso tempo così belle e così opprimenti: una prigione dorata dei vostri piedi!
Lasciando per un attimo da parte il discorso legato a chi nelle scarpe cerca un alto livello di comfort e focalizzandoci su chi invece soffre proprio di patologie che provocano sofferenze di diverso tipo ai piedi. Il fatto è che questi problemi esistono e sono anche diffusi, ma appartengono pur sempre ad una minoranza di persone rispetto alla massa e quindi i top brand del settore non ci fanno troppo caso. Qualche tempo fa’ per esempio scrivevamo specificatamente del morbo di Haglund (se vuoi approfondire leggi pure qui https://www.glsport.eu/morbo-di-haglund-ecco-la-soluzione/ ), in breve: il morbo di Haglund è un fastidio al tallone derivato dalla formazione di una esostosi (una sorta di strato osseo aggiuntivo) a livello del calcagno e che sfregando continuamente, durante l’attività fisica, contro il contrafforte duro delle scarpe da calcio tradizionali provoca un enorme fastidio. Chi soffre di questa problematica e decide di impegnarsi per cercare una soluzione e saltarci fuori, capita sempre che parta convinto di essere costretto a rinunciare completamente all’estetica dello scarpino in favore della risoluzione del problema del morbo di Haglund, come se estetica e comfort non possano convivere tra loro, quasi fossero due rette parallele che non si incontrano mai. Perché? Semplice, perché è normale tendere a pensare che la scarpa sportiva fatta su misura orientata verso la risoluzione di un problema ortopedico debba per forza essere brutta “perché la Nike o l’Adidas non le fanno”. Ci può stare, ma proviamo a farvi cambiare idea. Vi piacciono queste scarpe?
Noi ammettiamo di essere di parte ma tendiamo a pensare che siano molto belle, e in generale i nostri clienti che le provano, oltre che ringraziarci perché vedono risolti problemi a cui non trovavano una soluzione, concordano con noi.
Questo è Andrea. Ti racconto chi è e come è andata: Andrea è un ragazzo che gioca a calcio in Eccellenza e soffre da diverso tempo in entrambi i piedi di morbo di Haglund di forte intensità. Per risolverlo aveva provato diverse paia di scarpe diverse e con tutte era finita che in poco tempo era costretta a buttarle via o regalarle agli amici perché come se le metteva ed iniziava a correrci sopra il fastidio diventava troppo invadente. Inoltre, iniziava ad avere lo stesso tipo di problema anche con altre calzature non esclusivamente sportive. Viste queste premesse si è approcciato a noi dopo averci trovato in rete, manifestandoci questo fastidio che da anni lo tormentava. Nonostante Andrea non abitasse esattamente vicino alla nostra sede, ci teneva così tanto a risolvere questo problema che stava diventando pian piano insopportabile, ha deciso di venirci a trovare nella nostra direttamente a Fidenza per farsi prendere le misure dei piedi direttamente da noi (in caso però non si riesca a passare fisicamente dalla sede abbiamo anche una soluzione per prendere le misure “da remoto”).
Morale? In pochi minuti con Andrea abbiamo preso tutte le misure necessarie per assemblare una scarpa su misura che calzasse alla perfezione (e soprattutto costruita per essere anatomicamente comodissima per il piede), abbiamo scelto il modello (Andrea ha optato per una GL1 bianca in vitello, senza personalizzazione e con la suola a tacchetti misti, ma i modelli tra cui scegliere sono variegati e tutti personalizzabili in ogni dettaglio) e con una fortissima propensione a ridurre il fastidio derivato dal morbo di Haglund. Come? Modificando totalmente la zona posteriore dello scarpino, che viene completamente cambiata prima del montaggio della scarpa. Infatti, generalmente, la scarpa tradizionale da calcio è progettata con la parte del contrafforte posteriore molto dura e rigida. Se non ci credete provate a tastare il retro di un qualunque scarpino da calcio che avete in casa. Questa durezza concettualmente non è sbagliata, perché va a fornire una grande stabilità al piede durante l’attività. Il problema si pone però quando uno soffre di problemi nella zona del tallone (come appunto il morbo di Haglund), il cui sfregamento continuo contro una zona dura provoca dolori a volte lancinanti. Nel nostro caso specifico, per ovviare a questo problema, abbiamo montato un contrafforte molto morbido, in questo modo si ottiene un appoggio molto più soft in quell’area che limita fortemente lo sfregamento e consente una normale ripresa dell’attività sportiva. Certo: “così facendo ridurrete lo sfregamento del tallone ma con un contrafforte morbido il piede perderà completamente stabilità durante la corsa e aumenterà il rischio di infortuni.” Avete pensato questo? Vi capiamo, è lecito. Però errato. Errato perché rimangono rigidi entrambi i contrafforti laterali, che danno la stessa identica stabilità al piede senza però poggiarsi su parti anatomiche che potrebbero soffrire lo sfregamento.
Torniamo quindi ad Andrea, stavamo dicendo che in pochi minuti aveva concluso tutta la trafila, compreso il farsi spiegare nei dettagli da noi tutto il processo produttivo che avviene nella creazione delle nostre scarpe (vi avevamo già detto che ci teneva molto a risolvere il suo problema?). Bene, dopo quell’incontro i nostri tecnici si sono messi all’opera e sono riusciti a rendere possibile l’impossibile: tornare subito in campo senza avvertire dolore. Ma torniamo al principio, pensate che sia impossibile avere delle scarpe pensate per ricalcare la perfetta forma anatomica del piede senza mettere sull’altare dei sacrifici l’estetica del prodotto? D’altronde vi avevamo scritto noi poco fa’ qual era la scelta commerciale di brand di scarpe leader del mercato mondiale…
Bene, queste sono le scarpe che abbiamo prodotto per Andrea. Giudicate voi!
Vi piacciono questi scarpini? Soffrite di particolari problemi ai piedi che non vi permettono di dare il massimo sul terreno di gioco ma non sacrifichereste mai l’estetica “dell’attrezzo”? Oppure non avete nessun tipo di problemi con le calzature “standard” ma semplicemente cercate in una scarpa da calcio cercate il comfort assoluto e vi piacciono questi modelli?
Bene, in questo caso potete compilare il form sottostante oppure mandare una mail a: matteo.mori@glsport.eu o scrivere su WhatsApp al numero: 3791921334. Con l’aiuto di tecnici altamente qualificati nel campo delle calzature sportive troverai sicuramente la soluzione perfetta per te. Intanto, se vuoi dare un’occhiata a qualche nostra creazione ti consigliamo di fare un giro sulla sezione dedicata del nostro sito (https://shop.glsport.eu/categoria-prodotto/scarpe/) o sulla nostra pagina Instagram @gl_sport_official
Ti aspettiamo!