Quello delle maschere protettive in fibra di carbonio può sembrare un campo di intervento molto ristretto ma in realtà è un mondo in continua evoluzione. I nostri tecnici ogni mese sperimentano innovazioni e si trovano ad avere a che fare con nuove casistiche mai viste prima, nonostante fabbrichino maschere protettive da oltre dieci anni e in quantità sempre maggiori (siamo arrivati ormai alla produzione di oltre 300 pezzi all’anno).
Se vi capita di accendere la tv e guardare un programma sportivo, infatti, oggi la probabilità che vi imbattiate in un qualche atleta che indossa una maschera protettiva in fibra di carbonio è sempre più alta e il motivo è che ci si sta abituando all’idea già a monte.
In che senso? Semplice. Se qualche anno fa le maschere protettive sembravano oggetti misteriosi riservati a pochissimi eletti, oggi a furia di vederne con sempre più costanza (leggere per credere: https://www.nssmag.com/it/sports/29115/quando-i-calciatori-scendono-in-campo-in-maschera ) sia in tv ma anche nei campetti di periferia, nell’immaginario collettivo è nata la percezione che siano un oggetto più alla portata di tutti. Ed è proprio così! Perché se subisci un infortunio al volto per tornare in campo in sicurezza dovrai essere protetto e creare una maschera non è mai stato così semplice.
Questo perché noi di GL SPORT negli anni abbiamo consolidato tre diversi processi per creare e consegnare questi ausili, che permettono a chiunque di averla in pochi giorni (nella peggiore delle ipotesi). Questo sia che si abiti in prossimità della nostra sede centrale di Fidenza (PR) sia dall’altra parte del mondo (e non è un modo di dire ma anzi vi invitiamo ad approfondire l’argomento leggendo questo articolo in cui spieghiamo nel dettaglio questi tre processi: https://www.glsport.eu/protezioni-su-misura-gl-sport-facciamo-un-riassunto-delle-modalita/ ).
Il fatto che oggi ottenere una maschera protettiva su misura sia più semplice rispetto a vent’anni fa, non rende però banale e monotono questo prodotto, anzi. Vi possiamo garantire che i nostri tecnici si ritrovano tra le mani quotidianamente casi nuovi e mai visti prima (per fare un po’ di riscaldamento: https://www.glsport.eu/tutte-le-maschere-protettive-per-sportivi-realizzate-da-gl-sport/ ), magari con richieste più particolari del solito, per sport meno praticati di quello che siamo abituati e con le loro esigenze specifiche, da zone geografiche sempre diverse, ecc.
Insomma, il messaggio che stiamo cercando di far passare è che il mondo delle protezioni su misura è molto più variegato e complesso di quello che può sembrare a prima vista. Partendo da questo presupposto da oggi abbiamo deciso di provare a farvi capire meglio quello che intendiamo con esempi concreti. Da qui è nata la rubrica Monthly Mask: un percorso a cadenza mensile con l’obiettivo di raccontarvi nei dettagli alcuni dei lavori più particolari e di impatto che ci capitano tra le mani.
Ecco quindi il secondo appuntamento di Monthly Mask, dove vi racconteremo le 5 maschere più particolari create fatte dai nostri tecnici negli ultimi 30 giorni. Avremo così modo di farvi capire quanto è variegato il mondo in cui operiamo e, nel caso aveste bisogno di noi e in questo momento vi steste chiedendo se l’infortunio molto particolare che vi è appena capitato può essere “protetto” o se siamo noi l’azienda che può fare al caso vostro beh, all’interno di questa rubrica leggerete così tanti casi particolari che speriamo di convincervi a darci fiducia e contattarci.
Eccoci, dunque, in partenza con la nuova rubrica Monthly Mask! Andiamo subito a vedere quali maschere sono state scelte per riassumere gli ultimi 30 giorni:
1. La prima che mostriamo è stata creata per Davide Martinelli
Il ragazzo è un pallanotista romano che in uno scontro di gioco in vasca aveva subito una brutta frattura del seno frontale sinistro, comprendente anche la parete anteriore del cranio ed una piccola parte dell’etmoide.
Per poter tornare subito in vasca ad aiutare la sua squadra Davide ha deciso di prendersi su da Roma e venire direttamente nella nostra sede centrale di Fidenza (PR) per farsi creare la maschera protettiva che gli avrebbe permesso di tornare subito arruolabile. Scontato il fatto che in una manciata di ore era già di rientro verso casa con in mano una maschera super protettiva e customizzata come da sue richieste con cuori e iniziali.
Concentriamoci però sulla resistenza di questa maschera: il concetto di funzionamento è che la protezione si appoggi su buona parte del viso del paziente, ma non nella zona dove questo ha subito l'infortunio. Infatti, nella zona della frattura la maschera viene staccata di pochissimi millimetri, ma sufficienti ad isolare completamente il punto dolente (in quella zona infatti il paziente non sente nessun contatto con la maschera), di modo che se il paziente dovesse subire un nuovo colpo in quella zona non sarà minimamente danneggiato da quell'urto. Il colpo, infatti, viene scaricato esternamente su tutte le altre zone (sane) dove la maschera poggia.
Se il concetto scritto può essere un po' complicato da capire e immaginare, sicuramente questo video può chiarire e provare maggiormente l'efficacia della maschera protettiva. Come si può notare con chiarezza, il tecnico ortopedico batte ripetutamente colpi di intensità sempre maggiore precisamente nel punto dove Davide aveva avuto la frattura.
Conseguenze? Assolutamente nessuna. Davide quei colpi lì non li sentiva neppure.
Questo significa tornare in campo protetti per davvero. Che sia un caso di pallanuoto come questo o di qualunque altro sport.
2. Maschera protettiva per un giovanissimo cestista di Verbano
Il cestista, tesserato della Fulgor Omegna, aveva rimediato una brutta frattura scomposta dello zigomo destro a seguito di una testata subita da un avversario sul parquet.
Valutate le diverse modalità di realizzazione che offriamo sempre ai nostri clienti, il ragazzo ha deciso di venirci a trovare direttamente nella nostra sede centrale di Fidenza (PR) per poter "seguire da vicino" la realizzazione del sistema protettivo a cui si sarebbe dovuto affidare in ogni partita che avrebbe giocato nei prossimi mesi.
Neanche tre ore di tempo e aveva già la maschera in mano, pronto per tornare ad allenarsi. Come si può notare questa maschera oltre ad allargarsi sensibilmente sullo zigomo destro, zona dove aveva avuto la frattura, si abbassa molto anche a protezione del sopracciglio. Dato che durante l'operazione i medici hanno dovuto incidere quella zona per entrare ad operare lo zigomo e questo aveva portato alla formazione di un importante cicatrice, che andava protetta con la stessa attenzione riservata allo zigomo.
3. Maschera protettiva per la mandibola creata per un ragazzo di Bari
Il ragazzo aveva subito una brutta frattura giocando a calcio. Vivendo in Puglia, ha deciso di appoggiarsi all'Ortopedia Futura, nostro nuovo centro partner sito a Bitritto (BA) e quindi decisamente comodissimo da raggiungere (per sapere quali sono tutti i nostri centri partner sul prodotto maschera potete dare una letta a questo articolo: https://www.glsport.eu/i-centri-partner-portano-le-maschere-protettive-gl-sport-a-casa-tua/ ). Il ragazzo si è recato lì per fare la scansione 3D del viso e ci è tornato pochi giorni dopo per la prova finale del presidio è stato creato nella nostra officina centrale di Fidenza e poi è stato spedito a Bari all’Ortopedia Futura.
Nella foto seguente potete vedere il risultato finale della lavorazione. Come si può facilmente notare la protezione della mandibola cambia totalmente la forma della maschera rispetto alle più classiche soluzioni che possono essere applicate per proteggere naso, zigomo, sopracciglio, ecc.Essendo la zona da proteggere molto bassa nella geometria del viso, per arrivare fin lì la maschera in fibra di carbonio si deve allargare abbastanza e diventare "più ingombrante". Ma la sensazione di non averla nemmeno addosso rimane praticamente la stessa e la visibilità è sempre ottimale (per sapere tutto sulle maschere protettive per questo specifico infortunio: https://www.glsport.eu/giocare-in-maschera-tra-mandibole-e-softball/ ).
4. Maschera protettiva dello zigomo sinistro per Simone Gozzi
Simone milita dell'U.S. Terre di Castelli e con un passato in diverse squadre di Serie A e B. Simone a dicembre, in seguito ad una fortissima gomitata presa in partita (video dell’infortunio qui sotto), aveva subito una serie di fratture multiple allo zigomo, alla mascella ed al canale orbitale che erano state operate d'urgenza. Dopo l'intervento ha osservato pazientemente un periodo di riposo di circa due mesi, al termine dei quali per rientrare in campo aveva bisogno di una protezione che lo tenesse al sicuro da possibili ricadute. Per questo motivo si è rivolto a noi e ci è venuto a trovare nella nostra sede centrale, dove in poco più di due ore ha avuto in mano la sua maschera, pronto a rientrare verso Modena.
5. Maschera protettiva per il naso per Diego Fabbrini
Come ultimo caso di questo primo appuntamento della rubrica Monthly Mask abbiamo invece deciso di portare una maschera protettiva per il naso per Diego Fabbrini, calciatore professionista che milita dell'U.S. Sambenedettese e con un passato in diverse squadre di Serie A. Diego aveva subito una frattura scomposta del setto nasale (operata d'urgenza) e aveva bisogno di rientrare subito in campo. Per questo motivo, pur vivendo a San Benedetto del Tronto, ci è venuto a trovare nella nostra sede centrale dove in poco più di due ore ha avuto in mano la sua maschera, pronto a rientrare verso le Marche e poi subito in campo (come potete vedere qui sotto).
Quindi, riavvolgendo il nastro e passando dalle parole alle azioni concrete, se hai subito un infortunio al volto e hai bisogno di una maschera di protezione in fibra di carbonio in tempi ultraveloci puoi contattarci direttamente, saremo lieti di indicarti la strada migliore per poter procedere attraverso l’utilizzo spinto delle tecnologie che abbiamo a disposizione o attraverso le officine partner sparse sul territorio italiano di cui ho parlato (ne abbiamo scritto di sopra).
Perché dovresti scegliere proprio noi se vuoi tornare in campo velocemente e in sicurezza? Se non ti sono bastati i motivi “geografici” che ti ho elencato in precedenza, noi di GL SPORT siamo la scelta giusta anche perché grazie alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione siamo in grado di produrre le maschere protettive in fibra di carbonio in tempi record.
Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per qualunque zona del volto necessiti, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. La scansione 3D, infatti, ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica.
Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, potrai tornare immediatamente sui campi da gioco! Solo avendo la massima visibilità potrai avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio!
Ricapitolando dunque, se sei interessato a non perdere altro tempo e tornare subito in campo non esitare a contattarci, se invece sei un’officina ortopedica interessata a diventare nostra partner, puoi inviarci direttamente la richiesta.
Ah, dimenticavo, ovviamente la personalizzazione grafica per rendere la tua maschera ancora più accattivante la offriamo noi!
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